Mostra Soggetti al Popolare a Roma | Cip 26 Gennaio 2013

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Festival Vacanze Romane CIP Roma 26 Gennaio La mostra Soggetti al Popolare sbarca nella Capitale, ospitata dai locali del CIP di Roma, Via delle Ciliege, il 26 Gennaio 2013, in occasione del Festival Vacanze Romane, con una giornata dedicata alle musiche tradizionali e popolari del centro italia.

Il Sant’Antonio al CIP!

Stage, Concerti e una Grande Festa con i Suonatori di Amatrice, la Banda Rurale di Colledoro, Li Fellaccia’, Lu Trainana’ e tanti ospiti..

Sabato 26 gennaio 2013

Per il secondo anno, faremo di nuovo un viaggio per continuare a conoscere alcune tra le più belle espressioni musicali del Centro Italia: dalle sonorità dell’Alta Sabina con i SUONATORI D’AMATRICE e tutta la tradizione e l’allegria
della Saltarella, toccheremo finalmente l’Abruzzo con LA BANDA RURALE DI COLLEDORO , per arrivare nelle Marche con LI FELLACCIA’ e la loro riscoperta di canti tradizionali in modo giocoso, LU TRAINANA’ e loro tanti canti di questua – cantamaggio, pasquella, passione- le storielle maliziose e d’amore, e gli immancabili stornelli a tempo di Saltarello. Con i vari stili nelle orecchie e l’energia nell’aria, la serata continuerà con gli stornelli improvvisati, dove le brillanti menti dei cantori e dei suonatori potranno fondersi in libera espressione, il tutto pensando di festeggiare con un paio di giorni di ritardo il Sant’Antonio, festa molto sentita appunto nell’Italia Centrale.

Ore 15.30 Gli Stage (coming soon..)
Ore 21.00 Cena tipica (su prenotazione)
Ore 22.30 CONCERTI

In più..

ESPOSIZIONE ARTIGIANI/COSTRUTTORI STRUMENTI
Gianni Berardi – Tamburi a cornice – http://www.facebook.com/pages/I-TAMBURI-DI-GIANNI-BERARDI/173386254026?fref=ts
Alfonso Toscano – strumenti vari – http://www.alfonsotoscano.it/
Marco Cignitti – da Subiaco – Zampogne

Saranno disponibili copie del Libro

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I SUONATORI D’AMATRICE non è un gruppo, siamo singoli individui accomunati dall’amore per la propria terra. Nell’Appennino Centrale tra i Monti della Laga, il Gran Sasso, il Vettore ed il Terminillo il territorio impervio non ha permesso contaminazioni. Le tradizioni hanno mantenuto l’arcaica originalità dei tempi. L’improvvisazione
in rima accompagnata dalle Ciaramelle Amatriciane e la Saltarella accompagnata dai suoni di organetti ne sono testimonianze vive e presenti. www.leciaramelle.it

LA BANDA RURALE DI COLLEDORO è un gruppo di giovani e meno giovani che hanno come interesse comune la musica popolare. Il leader, nonché apriporte, è il nostro Giovanni Cotogno, detto “Barraccone”, che è l’archivio storico delle nostre tradizioni. Il gruppo vanta esperienze internazionali. Negli anni scorsi si è fatto carico di realizzare una ricerca musicale, coinvolgendo anziani del posto. Il tutto è riportato in un cd, chiamato ” DISCENDENZE DI CANTI E SONATE “. Gli strumenti sono ‘ddubott, fisarmonica, chitarra, tivule-tavule e vurre-vurre.

LI FELLACCIA’ ( Stefano Belà voce tamburello, Simone Belleggia organetto) – Nascono nel 2004 dopo una serata estiva tra amici passata a suonare sotto una pianta di fichi ( per l’ appunto li fellaccià). La loro passione, non a caso, è
stata tramandata dalle rispettive famiglie, e con l’ aiuto di nonni, zii e parenti rispolverano storie di vita ormai dimenticate, stornelli maliziosi, antiche “ passate di Saltarello” e tutto quello che riguarda quell’ antica arte
di esorcizzare la fatica. Nel 2008 il primo lavoro discografico “lu trailalà”, che inaspettatamente ha un enorme successo ( più di 15000 copie vendute nel primo anno di pubblicazione); successo ripetuto nel 2009 con il volume secondo “ Lo Matto non se Cura”, e quest’ anno con il volume terzo “Ce se nasce”. Hanno partecipato ad innumerevoli rassegne, gare e raduni folk, ma l’ uscitache li ha colpiti di più è stata quella svoltasi all’ Aquila, per regalare un sorriso alla popolazione colpita dal sisma.

LU TRAINANA’ è un progetto che punta alla riscoperta ed alla rivalutazione della tradizione musicale marchigiana, propria dell’epoca contadina. Il nostro repertorio è fortemente legato alla terra: le feste paesane, i tanti canti di questua (cantamaggio, pasquella , passione …), storielle maliziose e d’amore ; ma soprattutto gli immancabili stornelli a tempo di saltarello. Lu Trainanà non è una vera e propria band, né tanto meno un complesso nel senso comune del termine, ma la somma (diversa nelle sue parti) di individualità, accomunate oltre che dalla passione per la musica, dalla stessa identità geografica. Quindi potremmo definirci un gruppo spontaneo, quasi una riunione casuale che naturalmente ha cominciato a produrre musica. Ci piacerebbe dirvi che il nostro lavoro è il frutto di una ricerca costante nelle tradizioni popolari della zona maceratese-fermana, fatto di puntuali studi e dissertazioni antropo-socio-filosofiche sul ruolo della tradizione popolare al giorno d’oggi… ma non è così! Il nostro metodo di ricerca è stato quello “tradizionale” della curiosità, ascoltando i nostri nonni e frequentando per il solo gusto di farlo, alcune vecchie feste, dove la memoria della società contadina ancora risuona, oltre che nella musica, nei proverbi, nelle battute e in una concezione della vita dove tutti hanno un ruolo ed una caratteristica sociale definita ed accettata. La dimensione più propria a Lu Trainanà è quella delle feste di piazza,delle sagre, dei pranzi… dove le persone siano pronte ad un clima di festa.
http://trainana.wordpress.com/
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www.cipeventi.it

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